TEL AVIV, 6 OTT – Due giovani palestinesi sono stati arrestati oggi dalle forze di sicurezza israeliane con l'accusa d'aver lanciato le pietre che alcuni giorni fa provocarono nei dintorni di Hebron (Cisgiordania) l'incidente d'auto in cui morirono un colono israelo-americano di 25 anni, Asher Palmer, e suo figlio di un anno. Lo riferiscono i media locali. Secondo i media, i due – entrambi originari del villaggio di Hallul – avrebbero confessato ad agenti dello Shin Bet (i servizi di sicurezza interni israeliani) d'aver tirato i sassi che centrarono la vettura di Palmer causandone l'uscita di strada e il ribaltamento mortale. Altri tre palestinesi sono stati inoltre fermati con l'accusa di aver sottratto dopo l'incidente la pistola che il colono, immigrato da qualche tempo dagli Usa nei territori occupati, portava con se'.
Il premier, Benyamin Netanyahu, in un comunicato, si e' detto compiaciuto stasera della svolta investigativa, ribadendo che il suo governo tende la mano alla pace con l'Autorita' nazionale palestinese (Anp), ma al contempo e' deciso a garantire ''la sicurezza di tutti i cittadini israeliani''. L'episodio – inizialmente presentato dalle autorita' militari israeliane come un possibile fatto accidentale – aveva suscitato forti tensioni nel movimento dei coloni, alimentando una nuova ondata di proteste, ma anche di vendette trasversali (secondo il codice del cosiddetto 'prezzo da pagare') da parte delle frange oltranziste del nazionalismo ebraico, sfociate in attacchi alla popolazione araba e persino – ieri – in un tentativo di pestaggio contro i militari di una pattuglia israeliana. Scritte in memoria di Palmer erano state tracciate inoltre sui muri della moschea del villaggio arabo-israeliano di Tuba Zangaria, in Galilea, data alle fiamme alcune giorni dopo l'incidente (al pari di altre moschee profanate in Cisgiordania nei mesi precedenti) a mo' di apparente ritorsione. Secondo quanto si e' appreso proprio oggi, per il rogo di Tuba Zangaria la polizia israeliana ha arrestato un giovane ebreo di 18 anni, originario d'un insediamento di coloni.
