Notizie d’altri tempi: una regina deposta è morta in esilio. Fatima Ahmed al Sherif, ultima sovrana della Libia, vedova di re Idris suo cugino, se ne è andata alla veneranda età di 99 anni in un ospedale del Cairo, la città che accolse la famiglia reale dopo la detronizzazione compiuta per mano dell’allora ventisettenne colonnello Gheddafi. Sorpresi dal colpo di stato in Marocco furono beneficiati dall’allora presidente egiziano Nasser di una casa al Cairo e una residenza estiva ad Alessandria, oltre a un vitalizio. Idris morì nel 1983 a 94 anni.
Nata nell’oasi di Kufra, nel cuore della Libia, Fatima apparteneva come il marito alla famiglia degli al Senusi, discendenti di Hassan, nipote di Maometto e figlio dell’imam Alì. Il primo esilio al quale fu costretta venne all’indomani dell’invasione italiana della Libia in quanto figlia di Ahmed al Sherif al Senusi, uno dei capi della resistenza al colonialismo. Conobbe Idris al Cairo, dove era arrivata dopo una fuga a dorso di cammello durata 17 giorni.
Il figlio del leader libico Muammar Gheddafi, Saif al-Islam, ha deciso di porgere le sue condoglianze alla famiglia di re Idris. Il giornale arabo ‘al-Sharq al-Awsat’ sottolinea che si tratta di una mossa senza precedenti, in forte contrasto con la linea ufficiale del governo libico. «Ho appreso con profonda tristezza la notizia della morte della regina Fatima, figlia del mujahid Ahmad Sharif – si legge nella lettera di condiglianze – Prego affinché la sua anima venga accettata da Allah»
La coppia reale non ha avuto figli, ma adottò una nipote di Fatima e un’orfana della guerra di indipendenza algerina. In circa venti anni Fatima ebbe 14 aborti spontanei, nella disperata volontà di dare al marito il tanto desiderato erede maschio. Per questo Idris aveva nominato suo successore il fratello.
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