WASHINGTON – Tremila soldati Usa in Africa Occidentale per combattere Ebola. E’ la strategia adottata dal presidente americano Barack Obama per cercare di contenere una delle più devastanti epidemie della storia la cui diffusione, ha detto Obama, è ormai fuori controllo.
La strategia comprende anche l’invio di medici, infermieri, ingegneri e operai. E un costo totale dell’operazione, denominata ‘Operation United Assistance’, che potrebbe arrivare a 750 milioni di dollari. Finora gli Usa hanno speso 175 milioni per fronteggiare la crisi ma i nuovi fondi, riferiscono fonti della Casa Bianca, arriveranno dai 500 milioni di dollari che il Pentagono ha chiesto di ricollocare in seguito alla riduzione delle operazioni militari in Afghanistan.
In particolare, il piano di intervento degli Usa prevede la creazione di un quartier generale a Monrovia con il dispiegamento di tremila soldati. Il personale militare non fornirà direttamente assistenza sanitaria alle migliaia di pazienti, ma aiuterà a coordinare gli sforzi degli Stati Uniti e di varie organizzazioni umanitarie internazionali per contenere l’epidemia.
E inoltre: la creazione di 17 ospedali da campo in Liberia con 100 posti letto ognuno; la formazione degli operatori sanitari, almeno 500 a settimana fino a quando sarà necessario (anche se si prevede che il programma durerà sei mesi); la creazione di un ponte aereo per far arrivare al più presto gli operatori sanitari e le forniture mediche sul posto; la distribuzione di 400mila kit per sensibilizzare le famiglie alla prevenzione.