Si continua a scavare senza sosta nella miniera d’oro di Portovelo, nel sud dell’Ecuador, per cercare di trovare ancora in vita i due minatori intrappolati a 150 metri di profondità, vittime del crollo di venerdì, che ha già fatto due morti.
Lo hanno annunciato ieri sera fonti del giacimento aurifero Casa Negra. Questa notte sono stati trovati i cadaveri del capoturno Walter Vera e dell’aiutante Paul Aguirre. Ma Angel Vera, fratello di Walter, e Pedro Mendoza mancano ancora all’appello. ”Stiamo lavorando a cinque metri dal luogo dove si presume stiano i minatori intrappolati – ha detto uno dei soccorritori al quotidiano di Quito, ”El Comercio” – Purtroppo la natura dei materiali crollati impedisce un rapido avanzamento”.
I soccorritori soffrono di mancanza d’aria e hanno a che vedere con grandi quantità d’acqua nella zona del crollo. Walter Vera, di 31 anni, intanto è stato sepolto: lascia tre figli di cui l’ultimo gli era nato appena 22 giorni fa.
La sera di sabato 16 ottobre i componenti della squadra di soccorso erano molto animati dal fatto che i quattro minatori intrappolati avevano dato segni di vita. Ma la scoperta dei due cadaveri ha portato allo sconforto tutti e 80 i minatori che si prodigano in queste ore per ritrovare i loro compagni. Ora si spera che gli ultimi due si siano salvati dal crollo e che sopravvivano con un minimo d’aria in un piano più basso della miniera: