Tre colonnelli della polizia ecuadoriana sono stati arrestati con l’accusa di presunto tentato omicidio del presidente Rafael Correa, nell’ambito del fallito colpo di Stato di due giorni fa in Ecuador. Lo annunciano le autorità giudiziarie del Paese.
 ”La procura della provincia di Pichincha, dove si trova la capitale Quito, ha ordinato l’arresto provvisorio dei tre ufficiali”, spiega una fonte giudiziaria coperta dall’anonimato, precisando che sono sospettati di ”tentato omicidio del capo dello Stato” e di diversi altri crimini. I tre poliziotti compariranno oggi, 2 ottobre, davanti alla giustizia, in un’udienza nella quale gli saranno notificate le accuse contro di loro.
Ieri il presidente Correa ha affermato che ”non ci sarà né il perdono né l’oblio” nei confronti dei poliziotti che si sono ammutinati. Sale ad otto morti e 274 feriti il bilancio delle violenze e del blitz militare nel fallito golpe, secondo un nuovo bilancio del ministero della Sanità .
In particolare, tre morti sono stati registrati nella capitale Quito ed altri cinque nella seconda città del Paese sudamericano, Guayaquil. Due vittime sono poliziotti, mentre le altre sei sono civili. Il precedente bilancio ministeriale parlava di cinque morti e 193 feriti.