E’ stato arrestato il 28 gennaio durante le manifestazioni anti-governative al Cairo il ‘marketing executive’ di Google di cui la società americana ha annunciato di non avere più notizie il primo febbraio scorso. Lo rende noto Amnesty International affermando che Wael Ghonim, secondo testimoni oculari, è stato bloccato e portato via da uomini in borghese nel quartiere di Mohandessin.
Secondo Amnesty, Ghonim ”corre il rischio di subire torture e altri maltrattamenti”. L’organizzazione per la difesa dei diritti umani cha chiesto alle autorità egiziane di svelare dove il manager sia stato portato e di rilasciarlo o di contestargli specifici capi di accusa. Per Google Ghonim lavora come ‘marketing executive’ per il Medio Oriente e il Nord Africa. La società che gestisce il principale motore di ricerca su Internet ha reso noto che il dirigente era stato visto per l’ultima volta nel centro del Cairo.
”Non sappiamo chi lo stia detenendo nè dove, non ha accesso al mondo esterno e queste sono le condizioni che favoriscono il ricorso alla tortura”, ha detto Hassiba Hadj Sahraoui, vice-direttrice regionale di Amnesty. L’uomo d’affari Naquib Sawiris, che ha partecipato agli incontri tra governo e opposizione sulla crisi politica in Egitto, ha detto che Ghonim verrà comunque presto rilasciato.