Egitto, esercito: “Garantiremo il passaggio dei poteri ed elezioni libere”

IL CAIRO – Il Consiglio supremo delle Forze Armate egiziane garantirà “il pacifico passaggio dei poteri” ed “elezioni libere” nel Paese. Lo sottolinea il comunicato n.2 dei militari dopo una riunione del Consiglio.

I militari si fanno inoltre garanti – recita il comunicato – delle “riforme legislative e costituzionali” promesse dal presidente Hosni Mubarak. Il testo è stato letto alla Tv di Stato da uno speaker e nno da un portavoce dell’esercito. Il palazzo è presidiato all’esterno dai manifestanti, che hanno impedito l’accesso ad alcuni ospiti previsti nei programmi mattutini, e costringendo la Tv a scusarsi per le assenze.

Questo il testo integrale del ”comunicato n.2” del Consiglio supremo delle forze armate egiziane. La televisione di Stato ha interrotto i programmi per diffondere il breve comunicato letto dall’annunciatore degli studi televisivi.

”Considerati gli sviluppi degli eventi in corso e che minacciano il destino del Paese, e nel quadro di una continua attenzione alla situazione interna ed estera, tenendo conto della decisione di affidare le prerogative (presidenziali) al signor vice presidente e consci delle nostre responsabilità patriottiche nel proteggere la stabilità del Paese e l’integrità della nazione, il consiglio ha deciso di attuare le misure seguenti”.

”Primo: metter fine allo Stato di emergenza non appena si concluderanno gli eventi in corso; attuare le misure legislative che seguono: organizzare elezioni presidenziali libere e trasparenti alla luce degli emendamenti costituzionali decisi. Secondo: le forze armate si impegnano a proteggere le richieste legittime del popolo e a cercare di realizzarle attraverso l’applicazione di tali misure seguendo una scansione temporale definita in modo preciso e netto, in modo che si verifichi una transizione pacifica del potere e perché si giunga a quella societa’ democratica e libera a cui aspira il popolo. Terzo: le forze armate ribadiscono che non perseguiranno le persone che hanno nobilmente respinto la corruzione e che hanno chiesto le riforme; (le forze armate) ammoniscono però dal minacciare la sicurezza e l’integrità della nazione e dei cittadini, così come ribadiscono la necessità di assicurare i turni di lavoro nei servizi dello Stato e di tornare alla vita normale, nella salvaguardia degli interessi e dei beni del nostro grande popolo. Che Iddio protegga la patria e i cittadini”.

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