IL CAIRO – Mayada Ashraf è la giovane giornalista egiziana è stata uccisa il 28 marzo durante gli scontri tra la polizia e i manifestanti a Il Cairo, in Egitto.
La ragazza, che aveva appena 20 anni, si trovava nel quartiere di Ein Shams, a nord del Cairo, quando si è ritrovata nel centro degli scontri tra i manifestanti a sostegno di Mohammed Morsi, ex presidente egiziano, e la polizia.
A dare notizia della morte è il Daily Star, che spiega come Mayada era nella piazza perché stava lavorando ad un servizio sulla manifestazione in corso commissionato dal giornale indipendente Al Dustour.
Secondo le ricostruzioni di alcuni quotidiani online la ragazza sarebbe stata uccisa dai Fratelli Musulmani durante gli scontri. Una ricostruzione differente però da quella fornita da Al Jazira, che scrive come la “giovane è stata freddata da proiettili sparati dalla polizia”.