Egitto: i manifestanti protestano contro esercito, i militari attaccano

Il Cairo (Egitto) – I manifestanti avevano formato un cordone umano intorno alla tenda nel centro di piazza Tahrir, al Cairo, a protezione dei militari che si erano uniti ai dimostranti. Intorno alle 3 locali (stesso orario in Italia), circa 300 soldati sono infatti entrati nella piazza della capitale egiziana, hanno picchiato le persone con bastoni e sparato lunghe raffiche in aria. Si sono quindi fatti strada tra la folla fino alla tenda e qui hanno sfondato la catena umana e trascinato via alcuni manifestanti, spingendoli sui camion della polizia. "Alcune donne sono state schiaffeggiate in faccia, ad altre sono stati dati calci", gridava una manifestante di sesso femminile, una tra le circa 200 persone che sono fuggite e si sono rifugiate in una moschea vicina. Le truppe hanno circondato l'edificio e gli spari si sono sentiti per ore. I dimostranti nella moschea hanno detto che molti dei presenti sono stati feriti, alcuni anche da colpi d'arma da fuoco. L'attacco è arrivato dopo una giornata di proteste in piazza Tahrir, dove decine di migliaia di egiziani si sono radunati per chiedere ai militari di intentare un'azione penale contro il deposto presidente Hosni Mubarak e la sua famiglia per corruzione. La manifestazione è la prova della crescente impazienza e diffidenza che molti egiziani provano verso l'esercito, a cui è stato consegnato il potere quando Mubarak è stato cacciato dall'incarico l'11 febbraio. Alcuni manifestanti accusano la dirigenza militare di proteggere Mubarak, ex militare, e molti hanno dubbi su quali siano le reali intenzioni dei soldati nella transizione del Paese verso la democrazia.

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