E’ fallito il tentativo di individuare il guasto per far ripartire i motori della Jolly Amaranto, la nave mercantile della Ignazio Messina con 21 membri di equipaggio a bordo, di cui 16 italiani e 5 romeni, in balia delle onde da ieri mattina per un’avaria, al largo delle coste egiziane dove imperversa un’eccezionale ondata di maltempo.
Il direttore di macchine, con altri due addetti, ha trascorso parte della mattinata cercando di aprire i punti di ispezione del motore per raccogliere i dati da trasmettere all’analisi dell’ufficio tecnico della Ignazio Messina. Tuttavia il rollio provocato dalle onde, che oggi raggiungono i sei metri circa, non ha permesso sufficiente stabilità per poter lavorare. La situazione nel locale dei motori è tuttavia buona, non ci sono perdite d’olio o altri problemi. Disordine e danni si registrano invece al carico nella stiva, dove alcune delle auto e dei mezzi trasportati hanno formato dei mucchi. ”La nave è sicura” ribadiscono intanto dalla centrale operativa della compagnia Messina a Genova, dove la situazione continua ad essere costantemente monitorata.
E’ in ritardo di alcune ore il Simoon e non arriverà prima delle 2 o delle 4 di notte di lunedì, il rimorchiatore partito dal porto di Creta per raggiungere e trainare in porto la Jolly Amaranto. Il morale a bordo, nonostante la preoccupazione, è alto. Le alte onde contrarie di prua hanno indotto il comandante del Simoon a ridurre la velocità per cercare di imbarcare meno acqua possibile, così l’orario di arrivo, previsto inizialmente per le 17 ore italiana, è stato rispettato e slitterà di alcune ore, spiega dalla centrale operativa della Messina a Genova, il comandante di armamento Giampaolo Olmetti.
Nel frattempo la Jolly Amaranto, per effetto della corrente fino al primo pomeriggio da ovest verso est, si è avvicinata ad Alessandria d’Egitto, arrivando a circa 70 miglia. La corrente è ora mutata in direzione nord est e quindi la nave mercantile, secondo le previsioni, dovrebbe continuare a scendere pian piano in parallelo alla costa. Intanto il maltempo che imperversa da ieri su tutto l’Egitto ha provocato, secondo i media egiziani, tre vittime ad Alessandria, ed anche oggi i porti di Alessandria e di El Dekheila sono rimasti chiusi a causa delle difficili condizioni meteo.
”Un trasbordo tradizionale? Finché sono sulla mia nave mi sento sicuro. O c’è l’elicottero o restiamo qui”: lo ha detto il comandante della Jolly Amaranto Federico Gatto in una delle comunicazioni con la centrale operativa della Ignazio Messina a Genova. Descrivendo la situazione a bordo il comandante ha spiegato che ”l’equipaggio sta bene, stanno riposando, sul ponte c’è il personale di guardia. Molti sono in cabina. Il personale di macchine segue le normali operazioni per mantenere in moto il generatore di corrente”. Le telefonate con la centrale operativa di Genova sono molto frequenti, non si protraggono piu’ di alcuni minuti, e sono prevalentemente dedicate alla comunicazione dei dati tecnici.