IL CAIRO (EGITTO) – L’ex presidente egiziano Hosni Mubarak è stato ricoverato nell’ospedale di Sharm El-Sheik, la località del Mar Rosso in cui si trova in isolamento da quando la rivoluzione che ha scosso l’intero paese l’ha deposto dal potere l’11 febbraio scorso. La piazza Tahrir, cuore della rivolta, è ora stata sgomberata e testimonianze su Twitter riportano la presenza di un ingente spiegamento di uomini e mezzi dell’esercito. Da venerdì scorso centinaia di migliaia di dimostranti si erano radunati di nuovo nella piazza al centro del Cairo in una delle più grandi manifestazioni dalla cacciata di Mubarak. Fino a oggi piccoli presidi fissi erano rimasti a sorvegliare la piazza.
In queste ore l’ex presidente era stato convocato da un giudice per rispondere delle accuse relative alle violenze compiute contro la popolazione nei giorni della rivolta di piazza. Tanto che tra gli oppositori sul web si sta diffondendo l’ipotesi che il ricovero sia piuttosto un tentativo di sfuggire al giudizio dei magistrati. In mattinata si era anche diffusa la voce che, per la prima volta da quando fu costretto a dimettersi e a lasciare il Cairo, avesse lasciato la sua residenza per essere trasportato a Tur Sinà, capoluogo del governatorato del Sinai del Sud per poi essere portato in caserma per un interrogatorio.
Due giorni fa Mubarak, tramite una registrazione audio trasmessa dall’emittente televisiva pan-araba al-Arabiya, aveva smentito categoricamente di possedere conti bancari all’estero, aveva rivendicato la propria personale “storia militare e politica” e, minacciando di adire le vie legali per “diffamazione”, si era detto comunque disposto a collaborare con gli inquirenti.
