IL CAIRO, 9 SET – Il muro di protezione eretto per un centinaio di metri davanti all'ambasciata d'Israele al Cairo non c'e' praticamente piu'. E' venuto giu', nel giorno di una nuova manifestazione a piazza Tahrir, a colpi di martello e trascinato a terra da funi tirate da centinaia di manifestanti, che chiedono l'esplusione dell'ambasciatore israeliano, sulla scia di quanto ha fatto la Turchia per protestare contro le mancate scuse per l'attacco alla flottiglia delle liberta' lo scorso anno.
La decisione delle autorita' egiziane di erigere una protezione a difesa della rappresentanza diplomatica israeliana, oggetto di numerose manifestazioni, soprattutto dopo l'uccisione di cinque guardie di frontiera egiziane dopo gli attentati di Eilat, ha scatenato le proteste di molti egiziani. Secondo loro l'Egitto dovrebbe seguire l'esempio della Turchia e del suo premier Recep Tayyeb Erdogan, la cui visita al Cairo questo lunedi' sta generando grande attesa. La pensa cosi' anche un solitario manifestante che questa mattina ha aggiunto il suo graffiti alle centinaia che gia' apparivano sul muro, dipinto dai suoi oppositori con i colori dell'Egitto, binco, rosso e nero. ''Bene ha fatto Erdogan, ora anche Tantawi (capo del Consiglio militare ndr) faccia altrettanto'', era il suo messaggio. Che si e' unito ad altri come: ''Il popolo vuole la caduta del muro'', ''l'Egitto e' al di sopra di tutto'' e ''hanno ucciso i nostri figli senza scusarsi e il nostro Consiglio li protegge col muro della vergogna''.
Nel tardo pomeriggio centinaia di manifestanti si sono riversati davanti al muro e sotto gli occhi di un plotone di polizia antisommossa hanno preso a martellate le paratie di cemento, usando anche dei rudimentali arieti di sfondamento. Ad ogni pannello che rovinava a terra si levava un boato mentre vari giovani si issavano sul muro brandendo bandiere egiziane e scandendo lo slogan ''fuori fuori''.
''Abbiamo fatto cadere il muro arabo. Finalmente'' dicevano tre giovani mentre tenevano in mano pezzi del muro come souvenir. Poco piu' lontano una ragazza si faceva una foto con la bandiera egiziana. Pensi che l'ambasciatore israeliano debba essere cacciato? ''Non sono per la guerra, ma li abbiamo ospitati in casa nostra, li abbiamo protetti, poi uccidono i nostri figli e quando chiediamo delle scuse si rifiutano. Allora deve essere espulso'', ha replicato prima di scattarsi la foto ricordo.