IL CAIRO – Torna a esplodere la violenza in Egitto: cinque manifestanti sono morti, a quanto pare uccisi con colpi d’arma da fuoco, e decine sono rimasti feriti in varie città- tra le quali Il Cairo e Alessandria – durante le proteste contro la deposizione del presidente Mohamed Morsi dei Fratelli Musulmani a cinque giorni dall’udienza di un processo contro di lui.
Una persona è morta nel quartiere cairota di Medinet Nasr, un’altra ad Alessandria d’Egitto, due a Ismailiya, sul Canale di Suez, ed una al Fayoum, nella città capoluogo del’oasi omonima, 120 chilometri a sudovest del Cairo.
Reparti di polizia in tenuta antisommossa erano stati schierati dalle prime ore del mattino in varie zone della capitale e del paese dopo l’annuncio di ieri delle manifestazioni da parte dell’Alleanza per il sostegno della Legittimità (Nals), la coalizione che raccoglie vari gruppi che chiedono il ritorno alla presidenza di Morsi, primo tra i quali i Fratelli Musulmani.
Scontri solo con feriti si erano già avuti in mattinata al Cairo, nel quartiere Faysal, sulla strada delle Piramidi, e vicino all’università islamica di Al Azhar.
Per ora non è chiaro chi abbia sparato i colpi che hanno provocato i morti, mentre – secondo fonti della sicurezza – poliziotti respingevano con bombe lacrimogene i manifestanti che lanciavano sassi e bottiglie molotov.