Ricevendo in Vaticano l’ambasciatrice egiziana presso la Santa Sede richiamata in patria ”per consultazioni” dal governo, il ”ministro degli Esteri” vaticano, mons. Dominique Mamberti ha sottolineato che la Santa Sede ”partecipa all’emozione dell’intero popolo egiziano, colpito dall’attentato di Alessandria”, e ha assicurato che ”essa condivide pienamente la preoccupazione del Governo di ”evitare l’escalation dello scontro e delle tensioni per motivazioni religiose”, ed apprezza gli sforzi che esso fa in tale direzione”. Lo riferisce una dichiarazione del direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.
Questa sera ”la signora Lamia Aly Hamada Mekhemar, ambasciatore della Repubblica Araba di Egitto presso la Santa Sede – si legge nella nota di padre Lombardi – è stata ricevuta in Vaticano da mons. Dominique Mamberti, segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede”.
”Nel corso dell’incontro – prosegue il comunicato – l’ambasciatore, che si rechera’ al Cairo per consultazioni presso il Ministero degli Esteri egiziano, ha fatto presenti le preoccupazioni del suo governo nel difficile momento attuale, e ha potuto ricevere le informazioni e raccogliere gli elementi utili per riferire adeguatamente sui recenti interventi del Santo Padre, in particolare sulla libertà religiosa e sulla protezione dei cristiani nel Medio Oriente”.
Sottolineando che ”la Santa Sede partecipa all’emozione dell’intero popolo egiziano, colpito dall’attentato di Alessandria”, mons. Mamberti ha assicurato che ”essa condivide pienamente la preoccupazione del governo di ”evitare l’escalation dello scontro e delle tensioni per motivazioni religiose”, ed apprezza gli sforzi che esso fa in tale direzione”.