BOSTON – Ha mandato 4 mail anonime a 4 indirizzi dell’università per dire che c’erano delle bombe nel campus. Bombe che sarebbero scoppiate nel giro di pochi minuti. Lo ha fatto perché quel giorno c’erano gli esami e lui, Eldo Kim, 20 anni, non era pronto. E ora, per questo “scherzetto” sarà processato e rischia fino a 5 anni di carcere e una maxi multa da 250mila dollari.
Tutto successo ad Harvard, una delle università più prestigiose al mondo, lunedì scorso. Kim, nel giorno degli esami, decide che non può sostenerli e agisce. Scarica dal web “Tor” un programma per la navigazione anonima che assegna un indirizzo ip provvisorio. Quindi scrive le email e come racconta nella sua confessione le invia a 4 indirizzi “presi a caso” tra quelli istituzionali dell’università.
Si scatena il panico: a uno a uno vengono evacuati tutti i padiglioni segnalati dal presunto attentatore. E salta la sessione di esami. Eldo Kim sembra avercela fatta. Dura pochissimo: la polizia ci mette meno di 24 ore a identificarlo e a farlo confessare. Ora Kim rischia fino a cinque anni di carcere, tre anni di libertà condizionata e un’ammenda fino a 250 mila dollari.