Emma Bonino: “Ambasciatore kazako intrusivo”. Astana: “Se espulso reagiremo”

Emma Bonino: "Ambasciatore kazako intrusivo". Astana: "Se espulso reagiremo"Emma Bonino: "Ambasciatore kazako intrusivo". Astana: "Se espulso reagiremo"
Emma Bonino: “Ambasciatore kazako intrusivo”. Astana: “Se espulso reagiremo”

ROMA – Il comportamento dell’ambasciatore kazako a Roma sul caso Ablyazov è stato ”intrusivo” e ”inaccettabile”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Emma Bonino intervenendo dinanzi alle Commissioni Esteri di Camera e Senato. Astana, ha riferito Bonino, ”ci ha fatto sapere di volere buoni rapporti con l’Italia. Ritengo evidente che, dopo questo episodio, la qualità dei rapporti dipenderà dalla disponibilità dei responsabili di Astana” a dare la loro ”imprescindibile collaborazione” e ”pieni diritti e libertà di movimento ad Alma Shalabayeva”. E ha concluso: “Valuteremo, tempestivamente, le misure più opportune da adottare nei confronti dell’ambasciatore Yelemessov”.

Parole che fanno salire la tensione tra Italia e Kazakhstan dal momento che pochi istanti prima,  il vicepremier kazako Yerbol Orynbayev da Bruxelles, in merito alla possibilità di espulsione del suo ambasciatore, aveva detto: “Aspettiamo la decisione ufficiale” e nel caso “reagiremo di conseguenza”.

Bonino, in Aula ha poi aggiunto: “Riferisco sulla vicenda Ablyazov con la serenità di chi non ha lesinato alcuno sforzo, con la sensibilità di chi per passione e attività politica ha fatto della tutela dei diritti umani la ragione di un’intera esistenza e con la mia diretta testimonianza”.

La Farnesina, ha svolto una ”continua e scrupolosa attività” attraverso i suoi uffici ”chiamati a gestire ex post le conseguenze di un caso per il quale abbiamo finora, giustamente, dibattuto sulla dinamica ex ante”.

Questa la versione dei fatti, riferita dal ministro:

Sono stata informata telefonicamente da esponenti della società civile il 31 maggio, a cose già avvenute, e da allora ho lavorato attivamente, con una azione che continua ancora oggi e si è mossa su te direttrici: assicurare il rispetto dei diritti della signora, promuovere la necessaria raccolta di informazioni, raccogliere documenti circa l’espulsione in Kazakistan. Il 2 giugno, in occasione della parata per la festa della Repubblica, ho sensibilizzato il ministro Alfano.

‘Ripenso a qualche critica che ho letto circa un mio asserito silenzio sulla questione: la realtà è che ho invece, sin dal primo momento, promosso e sollecitato il massimo chiarimento su un caso così rilevante. L’ho fatto con l’animo e la passione di chi si occupa da una vita di diritti civili ma ho agito sulla base del rispetto delle istituzioni alle quali sono tenuta da Ministro”. 

”I nostri interventi sono stati dunque continui, incessanti e continueranno fino a quando necessario, nella considerazione che poiché si agisce da governo a governo si deve evitare, almeno in questa fase, che una serie di azioni e reazioni indebolisca la nostra struttura diplomatica ad Astana”.

Intanto però le cose si complicano per la moglie del dissidente Ablyazov: la procura di Roma ha aperto un’indagime sul passaporto e il ministro Cancellieri ha predisposto un supplemento di indagine. Il fax di richiesta delle generalità della moglie di Ablyazov, ricevuto dalla Farnesina per un controllo delle generalità, “non indicava le procedure di espulsione”, ha sottolineato Bonino.

Published by
Daniela Lauria