ROMA – La fornitura di gas attraverso il gasdotto Greenstream รจ sospesa. Lo comunica l’Eni, precisando di essere in grado di far fronte alla domanda di gas dei propri clienti.
La decisione di chiudere temporaneamente il gasdotto sarebbe stata decisa dall’Eni giร nella tarda serata di lunedรฌ, quando, dalla centrale di pompaggio di Mellitha รจ iniziata la graduale riduzione della quantitร di metano da inviare alla stazione di ricevimento di Gela. Motivi precauzionali, legati alla sicurezza degli impianti, avrebbero indotto i dirigenti della societร italo-libica a interrompere la produzione e la spedizione del gas. Buona parte del personale indigeno di Mellitha, infatti, non si sarebbe presentato al lavoro, preferendo raggiungere i connazionali in rivolta che manifestano nelle piazze delle cittร libiche.
Restano in servizio in Africa alcuni dipendenti italiani. Tra parziali conferme e parziali smentite, alle 16 di martedรฌ, dalla Libia arrivavano ancora 300 metri cubi all’ora di metano, a fronte dei 1200/ora erogati in condizioni normali, cioรจ a una pressione d’esercizio di 100 kg. In realtร era la condotta che si stava depressurizzando, perchรฉ dalla sponda africana non arrivava piรน gas.
Alle 17 anche Gela ha chiuso le valvole, lasciando la linea ”imbottigliata”, in condizioni di sicurezza, ma pronta a ripartire in qualsiasi momento. Il gasdotto ”Greenstream”, della lunghezza di 520 km, immette nella rete di distribuzione dell’Eni otto miliardi di metri cubi all’anno di metano. Solo una minima parte perรฒ viene utilizzata in Italia. Oltre l’80% รจ destinato ai paesi europei (soprattutto Francia e Olanda).
