Come ha sottolineato il ministro della Giustizia Angelino Alfano l’Alta Corte deve decidere se la firma dell’estradizione da parte del presidente Lula sia un atto «dovuto o discrezionale. In quest’ultimo caso, ha precisato, ciò significherebbe che Lula può rifiutare l’estradizione».
Il presidente brasiliano potrà decidere tra due posizioni: ribadire il via libera all’estradizione, come chiesto anche qualche giorno fa dal premier Silvio Berlusconi e seguendo così quella che è di fatto una posizione bipartisan in Italia, come ha tra l’altro ribadito l’applauso unanime con la quale l’Aula della Camera ha accolto la notizia. O respingere il verdetto, sconfessando così quanto deciso dal suo ministro della giustizia, Tarso Genro, che a gennaio ha concesso il controverso asilo politico all’ex terrorista italiano.
Per il Guardasigilli il risultato rappresenta «l’affermazione di un principio importante, e cioè che Battisti è un assassino e non un detenuto politico».