ROMA – Una “frattura” in una delle pale della turbina del reattore. Una frattura che rischia, durante il volo, di causare il distacco della pala. Un motivo sufficiente, per il Pentagono, per sospendere tutti i voli dei caccia F-35 realizzati fino a questo momento.
E non si tratta del primo problema per i caccia bombardieri di cui l’Italia ha già deciso l’acquisto di 90 esemplari per un costo di circa 12 miliardi di euro. Un mese fa, infatti, è emersa la fragilità dei caccia ai fulmini a causa di un difetto nella fabbricazione del serbatoio.
Così il Pentagono ferma i voli. Cosa farà l’Italia? Vale la pena spendere 12 miliardi per aerei militari per giunta difettosi?
