ROMA – Filippine: decapitato l’ostaggio tedesco rapito da gruppo affiliato a Isis. Il gruppo Abu Sayyaf ha pubblicato il video dell’uccisione dell’ostaggio tedesco Jurgen Kantner, il 70enne rapito a novembre nelle Filippine. La sua compagna, Sabine Merz, era già stata uccisa. Lo scrive il Site, il sito di monitoraggio dell’estremismo islamico sul web. Abu Sayyaf è affiliato all’Isis.
La decapitazione, filmata e postata sui canali web del radicalismo islamico, è seguita immediatamente dopo alla scadenza dell’ultimatum. La coppia non era nuova ad esperienze simili: più fortunati, furono sottoposti a una finta esecuzione dopo 52 giorni di prigionia quando vennero rapiti nel 2008 dai pirati somali a largo del golfo di Aden.
L’imbarcazione della coppia, ha raccontato un leader dei militanti al quotidiano filippino The Inquirer, era stata intercettata al largo della provincia meridionale di Tawi-Tawi. Ne era nato uno scontro a fuoco – a detta del militante per colpa della Merz – in cui la donna ha perso la vita. Kantner (70 anni) è stato invece prelevato dagli assalitori, e portato in una località ignota nell’arcipelago di Sulu, roccaforte di Abu Sayyaf.