Si è aggravato ulteriormente il bilancio provvisorio delle vittime accertate nelle Filippine per la devastante alluvione causata dalla tempesta tropicale Ketsana.
Sono almeno 240 i morti per il governo di Manila secondo cui gli sfollati sono oltre mezzo milione.
Il governo filippino ha lanciato un appello per aiuti internazionali che è già stato raccolto dalle agenzie dell’Onu e da Giappone, Singapore, Stati Uniti e Vietnam.
Il presidente Gloria Arroyo ha definito le alluvioni «un evento che capita una volta in una vita» e ha aperto il palazzo presidenziale di Malacanang a centinaia di sfollati, a cui sono stati offerti posti letto negli edifici e nelle tende allestite all’esterno.
La Arroyo ha anche donato due mesi di stipendio a favore delle popolazioni più colpite e ha invitato i suoi ministri a fare altrettanto.
È stata fatta una stima provvisoria dei danni pari a 50 milioni di dollari. Sono già 375.000 gli sfollati ospitati nei campi allestiti dal governo per dare rifugio a chi ha perso la casa. La tempesta Katrina, intanto, si sta spostando verso il Vietnam e il sud della Cina.