Malik Nidal Hasan, il maggiore dell’esercito americano che giovedì 5 novembre a Fort Hood, in Texas, ha ucciso 13 persone e ne ha ferite un’altra trentina, sarà giudicato da un tribunale militare.
Lo hanno reso noto fonti militari, precisando che non vi erano segnali di alcun tipo all’interno dell’Esercito che facessero pensare ad un attentato da parte di Hasan.
Eppure, nella vicenda rimangono punti oscuri. Contrariamente a quanto affermato dall’esercito, infatti, i servizi di intelligence americani avevano informato le autorità federali americane di contatti avuti con elementi legati a Al Qaida da parte del maggiore Midal Malik Hasan.
Questo almeno è quanto hanno riferito all’agenzia Reuters non meglio precisate fonti americane, stando alle quali l’informativa era stata fatta circolare prima di quanto accaduto a Fort Hood. Nonè noto come le autorità federali abbiano reagito dopo la segnalazione.
