Forti piogge in Thailandia. Il centro di Bangkok è inondato

BANGKOK, 26 OTT – Il centro della capitale thailandese Bangkok è inondato al 50% sotto le forti piogge che, stando ai pronostici, dureranno ancora a lungo. Gli aeroporti restano chiusi, tranne il maggiore scalo internazionale di Suvarnabhumi, che si trova in un punto alto.

Il  primo ministro, Yingluck Shinawatra, ha chiesto l’evacuazione di alcuni centri della città, che conta circa 12 milioni di abitanti. Le autorità sono confuse: in parte tentano di rassicurare, in parte preparano un grande esodo. Alcune zone sono inondate dall’acqua per un metro e mezzo e la stessa acqua, quella in bottiglia, manca invece nei supermercati, in gran parte chiusi.

La premier Shinawatra teme che le dighe non riescano a contenere l’enorme quantità di piogge che hanno già invaso il nord. ”Ma sono per metà fiduciosa che Bangkok non verrà completamente inondata”, ha detto cercando di rassicurare gli spaventati cittadini. Il governo ha annunciato intanto il fermo dei servizi pubblici, da giovedì 27 ottobre fino a lunedì 31, in 21 province, compresa la capitale.

L’anomala ondata di piogge ha già ucciso nel nord est 366 persone dalla metà di luglio, e costretto due milioni e mezzo di persone a lasciare le loro case. Gli ospedali sono pieni, circa 600 detenuti sono stati portati via dalle carceri e trasferiti in un’altra prigione, sulle rive del Chao Phraya. Le autorità hanno annunciato ieri una serie di misure di 10 miliardi di dollari per rassicurare gli investitori toccati dalla catastrofe e per rilanciare esenzioni fiscali.

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Daniela Lauria