Forze speciali britanniche si sarebbero recate a Kiev nelle ultime due settimane per addestrare i militari ucraini nell’impiego di alcuni tipi di armi forniti da Londra, in particolare i razzi anti-carro Nlaw. Lo scrive il Times citando fonti ucraine.
Ufficiali ucraini di due battaglioni di stanza nella capitale e nella regione circostante hanno detto di avere seguito due corsi di addestramento impartiti dai loro colleghi britannici, uno la settimana scorsa e uno in quella precedente. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe della prima volta che viene registrata la presenza in Ucraina di truppe di Paesi Nato.
Usa e Gran Bretagna avevano ritirato i loro consiglieri militari prima dell’invasione russa, temendo un eventuale scontro diretto dalle conseguenze imprevedibili.
Il capitano Yiriy Myronenko, il cui battaglione è di stanza a Obolon, nei sobborghi a nord di Kiev, ha detto che militari britannici si sono recati nella capitale ucraina per addestrare nuove reclute e richiamati nell’uso degli Nlaw, i razzi anti-carro portatili forniti a migliaia da Londra che si sono rivelati una delle armi più efficaci nel contrastare l’avanzata dei russi.
Intanto la Russia ha vietato l’ingresso nel paese al primo ministro britannico Boris Johnson, di fronte alla posizione “ostile” di Londra nei confronti di Mosca. Lo fa sapere il ministero degli Esteri russo.
In un comunicato si spiega che oltre a Johnson è vietato l’ingresso nel Paese anche a molti altri alti funzionari del governo britannico dopo l’imposizione da parte di Londra di sanzioni alla Russia a causa delle sue operazioni militari in Ucraina.
“Questo passo è stato compiuto in risposta alla sfrenata campagna informativa e politica di Londra volta a isolare la Russia a livello internazionale – si legge nella nota del ministero – creare condizioni per limitare il nostro Paese e strangolare l’economia interna”.
Esplosioni hanno scosso questa mattina la capitale ucraina Kiev: lo riporta sul Telegram il sindaco Vitali Klitschko. Le esplosioni hanno colpito il distretto di Darnytskyi, alla periferia della città. Le unità missilistiche antiaeree dell’aeronautica militare e le forze della 93ma brigata meccanizzata separata Kholodny Yar hanno distrutto ieri sette obiettivi aerei russi, comunicano le forze armate dell’Ucraina citate dall’agenzia di stampa Ukrinform.
L’amministrazione militare ha esortato su Telegram i residenti di Kiev a non tornare a casa poiché le truppe russe hanno ripreso a bombardare la capitale e l’intera regione. Ogni giorno 40-50mila persone tornano nella capitale, il che rappresenta una minaccia per la sicurezza della popolazione, ha detto l’amministrazione.
“La situazione a Mariupol è difficile e dura. I combattimenti sono in corso anche questa mattina”. Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa ucraino Oleksandr Motuzyanyk aggiungendo che la città non è completamente in mano all’esercito russo.
Anche questa mattina Mykolaiv è stata bombardata ma non ci sarebbero state vittime. Nella città di Charkiv, nell’Est, i bombardamenti sono diventati più estesi in alcuni quartieri. Ieri, più di 50 civili sono stati feriti e nove persone sono rimaste uccise nella città.