Dopo gli arresti negli Stati Uniti, anche la Gran Bretagna è a caccia di spie russe. O meglio, di cittadini normali dietro cui si nascondono spie: persone con il passaporto di Mosca che vivono nel Regno Unito, fanno un lavoro apparentemente legale, ma che collaborano con i servizi segreti del Cremlino.
L’MI5, il controspionaggio britannico, ha aperto la caccia per cercare di riattivare i cosiddetti “dormienti”. Tra le persone arrestate negli Usa dall’Fbi infatti c’era Anna Chapman, una donna che ha vissuto a lungo a Londra e ha sposato un cittadino britannico, dal quale ha poi divorziato: adesso i britannici stanno vagliando tutti i suoi contatti. Secondo quanto ha scritto il Times domenica, circa metà dei diplomatici dell’ambasciata russa di Londra sarebbero 007.
Boris Berezovskij, oligarca russo in esilio a Londra ha commentato: “Niente di cui meravigliarsi. Il comportamento dei dormienti arrestati negli Usa può far sorridere e pensare che tutta questa storia sembra quasi una commedia, una farsa. Ma non c’è niente da ridere. Il Kgb ha sempre usato questi metodi. La rete dei dormienti è di vitale importanza per allestire operazioni ben più sofisticate. Sono certo che ce ne sono ancora parecchi negli Usa e parecchi qui in Gran Bretagna”.