Derrick Bird, il tassista autore del massacro nel Lake District, era terrorizzato di finire in prigione per evasione fiscale per via di 60 mila sterline che non aveva dichiarato al fisco.
Sarebbe questo, secondo quanto scrive oggi il Daily Telegraph che ha sentito alcuni amici e colleghi dell’uomo, uno dei motivi che lo avrebbero spinto ad uccidere 12 persone e a ferirne gravemente altre nove.
A denunciare Bird al fisco era stato il gemello David, il secondo ad essere ucciso, con il quale fin dall’infanzia aveva una rapporto difficile. L’avvocato Kevin Commons, la prima vittima, sarebbe stato invece ucciso perché si era rifiutato di mentire alle autorità circa i soldi non denunciati.
“Aveva queste 60 mila sterline sul suo conto in banca e il fisco lo aveva scoperto”, ha raccontato l’amico Mark Cooper al giornale, aggiungendo che Bird “si era messo in testa che sarebbe andato in prigione. Avevo provato a rassicurarlo che non ci sarebbe finito”.
Secondo alcune indiscrezioni, l’uomo aveva anche nascosto migliaia di sterline sotto le assi del pavimento di casa sua, ed era preoccupato che non sarebbero più state valide dopo che, a partire da questo mese, le vecchie banconote da 20 sterline verranno ritirate.
Un’altra molla che avrebbe fatto scattare la follia omicida nei confronti del fratello e dell’avvocato sarebbe stato il testamento della madre, i cui dettagli erano stati stilati proprio dai due e dei quali Bird era venuto a conoscenza la scorsa settimana. L’uomo qualche tempo fa aveva già perso una causa legale contro il suo gemello circa il testamento del padre.
A spingere Bird ad aprire il fuoco sui colleghi tassisti sarebbero stati invece alcuni litigi motivati dal fatto che gli altri non rispettavano le regole su come e dove caricare i passeggeri. L’uomo avrebbe anche litigato con loro durante una recente vacanza in Tailandia.
Almeno due delle altre vittime erano invece impiegati della centrale nucleare di Sellafield, dove Bird aveva lavorato fino al 1990 quando era stato denunciato per furto e licenziato.
Secondo l’ispettore capo Ian Goulding alcune della vittime sarebbero state scelte “per un motivo, per via di un rancore” nei loro confronti, mentre altre sarebbero state uccise a caso. Circa 100 agenti stanno indagando sul caso.
