Il miliardario britannico di origini indiane, Shrien Dewani, giĆ accusato di aver fatto uccidere in Sudafrica la moglie Anni durante il viaggio di nozze facendo apparire l’omicidio come un’aggressione di criminali, potrebbe avere sulla coscienza un secondo omicidio avvenuto tre anni prima sempre in Sudafrica. Di questo almeno ĆØ convinta la polizia sudafricana che ha riaperto cosƬ un caso che ha scosso la Gran Bretagna occupando per giorni i media locali.
Immediata la smentita dell’uomo d’affari oggi libero su cauzione in Gran Bretagna mentre sono in corso le indagini per il delitto della moglie Anni. Shrien Dewani viene oggi accusato di essere il mandante dell’omicidio, tre anni fa, del dottor Pox Raghavjee, sequestrato ed ucciso nella sua macchina nella cittĆ di King William, a circa 650 miglia da CittĆ del Capo. Il collegamento tra i due omicidi sarebbe venuto dalle dichiarazioni del tassista sudafricano che sta collaborando con la polizia: Zola Tongo, questo ĆØ il suo nome, ha confessato di aver compiuto un altro omicidio nel 2007 con le stesse modalitĆ con le quali uccise lo scorso 14 novembre la bella moglie di Dewani.
Ora il miliardario britannico ĆØ terrorizzato dalla possibilitĆ di essere estradato in Sudafrica dove ĆØ convinto di non poter aver un processo equo.
