ANKARA – E' stato arrestato in Turchia l'ex capo dell'authority per il controllo sull'emittenza radio-televisiva, Zahid Akman, il quale secondo la magistratura tedesca sarebbe l'elemosiniere che ha girato a tv vicine al premier Recep Tayyip Erdogan fondi di beneficenza raccolti da immigrati turchi in Germania.
Akman, ex responsabile e attuale consigliere del Supremo consiglio della radio e televisione di Turchia (Rtuk), e' stato arrestato assieme a quattro dirigenti della tv privata turca Kanal 7 nell'ambito dell'inchiesta sulla truffa ai danni di un'organizzazione di beneficenza turca denominata ''Deniz Feneri'' (Faro del mare) per la quale gia' nel settembre 2008 un tribunale tedesco aveva condannato tre turchi.
La truffa al ''Deniz Feneri'' all'epoca era stata definita la piu' grossa mai compiuta ai danni di un'istituzione benefica nella storia tedesca: era stato accertato il dirottamento di 17 milioni di euro di fondi raccolti tra gli emigrati turchi residenti in Germania verso gruppi privati vicini al partito di radici islamiche Giustizia e Sviluppo (Akp) di Erdogan.
Gli arresti di oggi sono stati segnalati dall'agenzia turca Anadolu ricordando le accuse mosse dalla magistratura tedesca: i fondi deviati sarebbero finiti in gran parte nelle mani di Akman, il quale li avrebbe distribuiti fra le tv e i giornali sostenitori del partito del premier Erdogan tra i quali Tvt e Kanal 7, l'emittente di cui sono stati arrestati oggi l'amministratore delegato Zekeriya Karaman assieme a tre dirigenti.
E' ancora in corso, ma secretata e per questo sparita da un paio d'anni dalle cronache maggiori, l'indagine aperta nel novembre 2008 per accertare gli asseriti collegamenti tra i responsabili di Deniz Feneri e il partito del premier, che nega qualsiasi addebito denunciando una campagna mistificatoria.