Emerge scetticismo in Brasile sulla notizia della prossima apertura in Germania di un ristorante ‘cannibale’ – annunciata ieri dal tabloid tedesco Bild – da parte di un brasiliano che ne avrebbe già uno simile in Amazzonia. Per il sito internet brasiliano Opera Mundi, la notizia sul ristorante ‘Flimé’, specializzato in ricette che risalgono alla tribù amazzonica Wari, ha tutta l’aria di essere uno scherzo montato via web.
Lo sostiene un particolareggiato articolo, in cui enumera molti indizi in tal senso. ”Abbiamo telefonato al numero indicato sul sito di Flimé’ e ci ha risposto una funzionaria della succursale bancaria di Bradesco di Guajarà-Mirim, dicendoci di aver ricevuto altre telefonate con le stesse nostre domande e che in tale città dello stato di Rondonia nessuno ha mai sentito parlare del ristorante”, sottolinea Opera Mundi.
Il sito, poi, scandaglia quanto è apparso su YouTube due settimane fa. E rileva che Eduardo Amado, il presunto proprietario del ristorante, che concede un’intervista sulla sua iniziativa è un portoghese e non un brasiliano e che la giornalista che lo interroga (”Con un microfono che non indica nessun canale tv”) ha a sua volta un netto accento portoghese, ”anche se cerca di farsi passare per brasiliana”.
Opera Mundi, poi, constata che nel video della presunta protesta degli abitanti di Guajarà-Mirim (”Che viene citata due volte in modo sbagliato”) contro Flimé – con scritte del tipo ‘Basta con il cannibalismo’ – lo sfondo che appare è l’edificio del municipio di Rio de Janeiro. Il sito assicura inoltre che anche gli altri post su YouTube sul ristorante sono tutti di portoghesi. In uno di questi, un certo Hugo Avelar ”dice di essere stato tre anni fa nel ristorante con degli amici e consiglia il cannibalismo”.
Opera Mundi specifica infine di aver tentato di contattare tutti coloro che hanno postato un video su YouTube dicendo la loro su Flimé e che ”fino alla chiusura del nostro articolo, nessuno ha risposto”.