Hanno confessato, sostenendo che il loro traffico durava da oltre tre decenni, i quattro peruviani arrestati con l’accusa di appartenere ad una banda di che avrebbe assassinato almeno sessanta contadini in due regioni del Paese per estrarre dai loro cadaveri grasso umano da vendere ad aziende interessate ad utilizzarlo per fabbricare prodotti cosmetici.
I media, citando Felix Murga, responsabile del dipartimento di polizia anti-crimine, scrivono inoltre che tra i possibili clienti vi sarebbero anche due non meglio precisate agenzie italiane, dei quali si parla nelle intercettazioni telefoniche effettuate sui cellulari dei detenuti.
Lo riferisce il quotidiano El Comercio, precisando che il generale Felix Murga, ha rivelato che gli arrestati hanno anche confessato di perpetrare i loro delitti da almeno trent’anni.
«Il grasso lo estraevano dal torace e dai muscoli», ha precisato Murga sottolineando inoltre che, secondo le indagini effettuate finora, la sostanza veniva venduta per lo più in Europa, a circa 15.000 dollari al litro.
