Una valanga di fango ha seppellito i soccorritori che cercavano di estrarre i veicoli travolti da uno smottamento sull’autostrada Panamericana, in Guatemala: il bilancio è di almeno 100 dispersi.
Tra ieri e oggi sono morte oltre quarantapersone, e decine sono disperse per un’ondata di maltempo che ha colpito il paese del centro-America.
Il presidente Alvaro Colon ha decretato lo stato d’emergenza ed ha lanciato un appello per aiuti internazionali. ”Non abbiamo mezzi né fondi per far fronte ad un’altra catastrofe come quella di Agatha”, ha detto Colon. Agatha è la tempesta tropicale che nel maggio scorso aveva provocato la morte di 165 persone e danni per oltre un miliardo di dollari.
I danni attuali, secondo il presidente guatemalteco, ammontano già a quasi mezzo miliardo di dollari. Delle venti vittime registrate finora, dieci sono morte quando il pullman su cui si trovavano è stato portato via da un’onda di fango a Chimaltenango, e altre quattro, un’intera famiglia, sono affogate per uno smottamento di terreno provocato dalle forti piogge che ha seppellito la loro casa.
Un altro smottamento ha travolto numerosi camion e auto sulla strada Panamericana, facendoli precipitare in un burrone profondo 250 metri, con un torrente in piena nel fondo: non è stato ritrovato il corpo di nessuna delle persone a bordo.
