Nella seconda tornata di colloqui, il 5 marzo scorso, si è discusso della possibilità di riprendere le spedizioni di pollame statunitense verso Mosca. “Abbiamo preso atto dell’ulteriore avvicinamento delle posizioni”, ha detto Onishchenko.
Dall’inizio di gennaio, la Russia ha vietato il consumo di carne di pollame trattata con il cloro, comunemente usato negli Usa come disinfettante. Un divieto che, secondo Washington, avrebbe avuto un “impatto devastante” sull’industria e sul commercio del pollame e avrebbe fatto lievitare i prezzi per i consumatori russi.