Mentre circa 400 mercenari siriani arruolati dalla Russia sono arrivati ai confini dell’Ucraina, il paese guidato da Vladimir Putin accusa gli ucraini di reclutare jihadisti dell’Isis e di altre organizzazioni estremiste islamiche in Medio Oriente per farli combattere contro le truppe di Mosca.
Russia accusa Ucraina: “Arruolano mercenari Isis”
Lo ha affermato il vice ministro degli Esteri Oleg Syromolotov, rispondendo alle stesse accuse lanciate nei giorni scorsi da Kiev secondo le quali sarebbe stata Mosca a reclutare 16.000 membri dell’Isis. “Il regime di Kiev, appoggiato dai suoi sponsor occidentali, sta reclutando mercenari tra i terroristi che hanno combattuto in Medio Oriente, prima di tutto in Siria”, afferma Syromolotov. Ad essi sarebbero promesse paghe “dieci volte più alte di quelle medie di un miliziano in Siria o in Libia”. Inoltre, aggiunge il vice ministro, a spingere i jihadisti a combattere al fianco delle truppe ucraine sarebbe la prospettiva di “vendicarsi” dei russi per le sconfitte patite in Siria.
Mercenari siriani arrivati ai confini con l’Ucraina
Intanto, i primi 400 mercenari siriani arruolati dalla Russia sono arrivati ai confini dell’Ucraina. Lo riporta l’agenzia ucraina Unian. Centri di alloggio e addestramento sono stati allestiti vicino alla frontiera nelle regioni di Rostov, in Russia, e Gomel, in Bielorussa. Secondo l’osservatorio per i diritti umani in Siria, i miliziani arruolati nel Paese da Mosca sono più di 40mila.