
Guerra Ucraina, carro armato russo abbatte anche la sede della Caritas: sette morti FOTO ARCHIVIO ANSA
Distrutta dai russi anche la sede della Caritas Ucraina di Mariupol e ci sono vittime. A dare la notizia è stata la stessa Caritas Ucraina su Twitter. L’edificio è stato colpito da un carro armato russo. In quel momento, c’erano persone che si nascondevano nel centro dai bombardamenti e cercavano un posto sicuro. Sette persone sono morte, tra cui due dello staff. “È una tragedia per tutti noi“, dice Tetiana Stawnychy, “specialmente per la nostra comunità Caritas di Mariupol. Non abbiamo altre informazioni al momento e non è possibile recarsi sul posto”. Il centro – racconta la presidente Caritas – in realtà non stava lavorando. La città è sotto bombardamento e le persone avevano trovato lì un rifugio.
Ucraina, Putin non ci pensa proprio a trattare
Nehammer, il Cancelliere austriaco, è andato in missione diplomatica a Mosca, è andato a parlare faccia a faccia con Putin. Solo loro due e solo gli interpreti. Dopo 45 minuti di colloquio Nehammer ha riferito di “incontro duro” (peraltro finito senza stretta di mano in foto di rito). Sconfortante ma realisticamente stringata la sintesi di quel che Putin ha voluto dire all’interlocutore: Putin non pensa a trattare. Parlare oggi con Putin di cessate il fuoco è inutile. Putin sta lanciando l’offensiva del Donbass, vuole Mariupol, vuole vittoria militare. Il cessate il fuoco e una eventuale e successiva pace non sono per Putin oggi un’opzione, anzi sono un ostacolo. La missione austriaca a Mosca ha trovato solo voglia di guerra
