È salito ad almeno 87 morti il bilancio provvisorio degli scontri tra migliaia di sostenitori dell’opposizione con le forze di sicurezza a Conackry, capitale della Guinea. Lo riferiscono fonti della polizia.
Teatro del massacro lo stadio della capitale, denominato “28 settembre”, dove una manifestazione non autorizzata dell’opposizione, organizzata per protestare contro la giunta militare salita al potere nove mesi fa con un colpo di stato, è stata repressa nel sangue dall’esercito ha sparato ad altezza d’uomo.
I manifestanti volevano contestare la candidatura alle presidenziali di gennaio del capo dei golpisti, il capitano Moussa Dadis Camara, leader dei militari.