NEW YORK – Gli hacker di Annonymous svelano nomi e cognomi di 400 membri del Ku Klux Klan. Ed è solo l’inizio. Il gruppo di attivisti-pirati informatici ha infatti annunciato di voler divulgare tutti i nomi degli oltre mille aderenti alla setta razzista americana.
Tra i nomi rivelati finora ci sono anche quelli di Jim Gray, sindaco di Lexington, in Kentucky, e il senatore dell’Indiana Dan Coats. Entrambi, però, hanno immediatamente smentito la notizia. “Si tratta di affermazioni false, offensive e ridicole”, ha dichiarato Gray. “Non ho mai avuto rapporti di alcun tipo con il Ku Klux Klan e sono contrario a tutto ciò che rappresenta. Non ho idea da dove arrivi questa informazione, ma in ogni caso è sbagliata”. Anche Coats ha detto che si tratta di una notizia “completamente falsa” e “respinge ogni forma di discriminazione”.
L’operazione contro il Ku Klu Klan è stata chiamata “Hoodoff” (“giù i cappucci”). Tutti gli appartenenti alla setta, infatti, sono noti per riunirsi con le teste e i volti coperti da un cappuccio bianco a cono. In passato hanno linciato cittadini di colore e hanno ucciso americani sospettati di essere di idee socialiste o comuniste.L’operazione di Anonymous segue un lungo conflitto a distanza iniziato con l’uccisione a Ferguson, Missouri, nell’estate del 2014 di un ragazzo nero disarmato, ammazzato da un agente bianco.
Nei mesi scorsi, soprattutto all’inizio del 2015, Anonymous aveva preso di mira i siti e gli account dei social network legati all’Isis e i pedofili. In quest’ultimo caso gli hacker avevano annunciato di voler smascherare “i pedofili che si nascondono tra le élite di politici, giornalisti, reali, religiosi, cantanti, attori”.