MONTEVIDEO – La missione Onu a Haiti e' al centro di polemiche dopo la diffusione di un video shock con presunti abusi sessuali commessi da un gruppo di cinque militari uruguaiani contro un giovane di 18 anni.
Centinaia di haitiani hanno manifestato a Port Salut sostegno della vittima e della sua famiglia, chiedendo giustizia. Intanto giovedi' i ministri della Difesa e degli Esteri dell'Unione delle Nazioni Americane (Unasur) si riuniranno a Montevideo per studiare un possibile ''graduale ritiro'' dei propri caschi blu dal paese.
La vicenda ha colpito duramente l'immagine dell'esercito uruguaiano, che a Haiti ha 900 caschi blu, e dopo un primo tentativo di minimizzazione da parte dei vertici militari, e' stata aperta un'azione penale, che si aggiunge a quella condotta dalle Nazioni Unite e a quella delle autorita' di Haiti. Intanto il capo del contingente uruguaiano dell'Onu nell'isola e' stato rimosso ed i cinque soldati accusati delle violenze sono stati fatti rientrare.
Il ministro della Difesa uruguaiano Eleuterio Fernandez Huidobro ha affermato che al termine dell'indagine, nel caso di prove, verranno adottate ''le misure piu' drastiche possibili'. Ma secondo boatos, il filmato, realizzato con un telefono cellulare, e giunto all'attenzione in questi giorni, dopo essere rimbalzato da New York ed aver circolato per una settimana nei network sociali, non sarebbe l'unico. Gia' si parla infatti di altre foto e video, dei quali tuttavia non si conosce il contenuto, ma che potrebbero aggravare la situazione. La presunta violenza, condannata con forza e definita ''ripugnante'' dal presidente haitiano Michel Martelly, sarebbe avvenuta il 20 luglio a Port-Salut. Secondo quanto riporta la stampa locale, il dottor Clifford Gauthier che ha visitato la vittima un mese dopo l'episodio, nonostante il periodo trascorso, avrebbe trovato prove congruenti di abuso sessuale.
Nel filmato, che dura una cinquantina di secondi, si vede la giovane vittima che viene immobilizzata: e' prona, il volto schiacciato contro il materasso e gli occhi pieni di paura, le gambe divaricate. Dietro c'e' un gruppo di soldati. Alcuni lo tengono fermo. Un militare sembra impegnato in un atto sessuale, mentre voci di sottofondo gridano ''stai fermo, stai buono''.
Il video sarebbe stato trovato da due ragazzini haitiani che avevano ricevuto il cellulare in prestito da un casco blu per scaricare della musica, e che dopo averlo copiato, lo avrebbero consegnato ad un giornalista locale.
