Dopo il terremoto, la pioggia.
Ad Haiti la catastrofe umanitaria sta per raggiungere proporzioni mai viste nella storia delle emergenze.
Il ministro della Salute haitiano, Alex Larsen, ha detto che «ci si sta muovendo il più velocemente possibile» per dare un rifugio alle centinaia di migliaia di senzatetto prima che arrivino i temporali di metà febbraio.
A lanciare l’allarme era stata l’Onu, avvertendo che se non si provvederà in tempo gli stessi accampamenti per gli sfollati si potrebbero trasformare in trappole mortali.