Hong Kong, focolaio tra duemila criceti: questi animali domestici saranno abbattuti senza pietà (foto Ansa)
Il Covid si sta diffondendo a macchia d’olio a Hong Kong, anche tra gli animali domestici. Si è sviluppato un maxi focolaio tra duemila criceti. Il governo locale ha deciso di abbattere duemila animali domestici senza alcuna pietà.
Contagi tra gli animali ad Hong Kong, dove le autorità hanno deciso di abbattere oltre 2.000 animali domestici in risposta a un focolaio di Covid che ha coinvolto i criceti in un negozio di animali a Causeway Bay.
Un impiegato e un cliente con cui è entrato in contatto sono stati colpiti dal virus. E i funzionari sanitari hanno detto che 11 criceti prelevati dal negozio sono risultati positivi, così come campioni ambientali dal magazzino dell’azienda a Tai Po. Chiunque abbia comprato un piccolo roditore dal 22 dicembre, ha riferito il network Rthk, è “fortemente invitato” a riconsegnarlo per i test. A prescindere dal risultato sarà soppresso.
Intanto le autorità sanitarie di Pechino hanno annunciato la conferma di altri due casi di contagio da Covid-19, collegati al primo contagio della variante Omicron emerso nel fine settimana.
Parlando in un briefing, la vice direttrice del Centro per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie di Pechino, Pang Xinghuo, ha spiegato che i due nuovi casi – appurati dal 17 al 18 gennaio – sono la madre e un collega del caso Omicron del 15 gennaio, tutti residenti nel distretto di Haidian.
Dopo il secondo caso, il complesso residenziale di Haidian in cui vivevano i contagiati è stato temporaneamente chiuso e sono stati avviati ulteriori test per tutti i residenti, in aggiunta ai 16.000 effettuati.
I contagi aggiuntivi nella capitale giungono a poco più di due settimane dall’inizio delle Olimpiadi Invernali di Pechino 2022, alimentando nuovo allarme.
Ieri le Poste cinesi hanno attribuito il primo contagio Omicron a una lettera proveniente dal Canada, ordinando la disinfezione di tutta la corrispondenza proveniente dall’estero.