NEW YORK, 15 GEN – E' un gruppo composito e variegato, formato da famiglie benestanti e supermiliardari. La maggior parte di loro politicamente si schiera con il partito repubblicano, ma sulla soluzione della crisi economica hanno le idee piu' svariate.
In comune pero' hanno un fatto: sono i ricchi del pianeta. E' il New York Times a dipingere il ritratto degli appartenenti all'1%, attaccati dal movimento degli indignati americani che – schierati a difesa del 99% della popolazione – li considera la causa dei mali del Paese. Il quotidiano della Grande Mela fa notare che si tratta di una categoria estremamente ampia, che va da famiglie di professionisti che portano a casa un reddito di circa 380.000 dollari l'anno, fino a veri Paperoni, come Warren Buffett e Bill Gates. Abitano non solo a New York e Los Angeles, ma anche a Dallas e Denver, anche se la piu' alta concentrazione di appartenenti all'1% si trova nella zona nord-ovest di Nassau County, nello stato di New York.
I Paperoni americani – si legge – in media lavorano molte piu' ore rispetto agli altri. I bianchi presentano una maggiore mobilita' verso l'alto rispetto ai neri, e anche il livello di istruzione dei genitori e' un fattore indicativo del futuro successo. E i membri dell'1% sono divisi anche sugli indignati. Mentre una parte dei loro li sostiene dicendo che "era giunto il momento", altri pensano invece che "dovrebbero trovare un lavoro e farsi un bagno invece di criticare gli altri". Quasi tutti gli intervistati invece, che siano conservatori o liberali, sono d'accordo su una cosa: i piu' ricchi dovrebbero assumersi maggiori responsabilita' per il Paese.