PALERMO – Un gommone partito dalla Libia con 68 profughi tra i quali numerose donne e bambini si trova in questo momento a circa 60 miglia dalle coste nordafricane ed ha lanciato un sos.
A dare l’allarme è stato, ancora una volta, don Mosè Zerai, il sacerdote eritreo presidente dell’Agenzia Habesha, che è stato contattato con un satellitare.
I migranti hanno detto di essere partiti venerdi’ sera da Tripoli e sollecitano un intervento di soccorso perché il carburante si sta esaurendo.
Un’altra richiesta di aiuto era stata lanciata nel pomeriggio da un barcone, partito sempre dalla Libia e con circa 300 persone a bordo, attraverso telefonate giunte ad alcuni familiari residenti in Italia. Anche questa imbarcazione si troverebbe ancora in acque di competenza libica.
