Manduria, non trova più il fratello imbarcatosi in Tunisia: l’appello di un immigrato

MANDURIA (TARANTO) – Da nove giorni cerca il fratello che sarebbe partito dal porto tunisino di Sfax, a circa 250 chilometri da Tunisi, diretto a Lampedusa. Ma Mohamed Sahbi Masoudi, 23 anni studente al secondo anno di giurisprudenza sull’isola non sarebbe mai arrivato. E’ fuggito dopo l’approdo o è morto nel naufragio della barca sulla quale viaggiava con 54 perone? Nessuno lo sa.

Per questo Faouzi Masoudi, di 27 anni, fratello maggiore di Mohamed, è disperato e dalla tendopoli di Manduria, dove si trova da qualche giorno, lancia un appello: ”Se qualcuno ha visto mio fratello lo dica, al momento non c’è in nessun ospedale di Lampedusa e, a quanto pare non è neppure sull’isola”.

Anche la polizia sta cercando Mohamed, sinora senza successo. La mamma del giovane studente teme che il figlio sia morto durante la traversata in mare: la donna ha avuto un malore ed è ricoverata in un ospedale tunisino in stato di choc, assistita dalle sue due figlie.

Faouzi dice che la mamma non riesce più a parlare, è disperata. Assieme a Mohamed sull’imbarcazione – ha detta di Faouzi – c’erano anche altri due suoi amici: Monham El Hechmi e Mehdi Trabelssi, poco più che ventenni. Anche loro non hanno dato notizie di sé. I loro famigliari temono il peggio.

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Maria Elena Perrero