La guerriglia maoista ha provocato oltre 10 mila morti negli ultimi cinque anni. Lo riferisce l’agenzia Pti citando statistiche rilasciate dal Ministero degli interni. Si tratta di un ”significativo” aumento del numero di vittime dei ribelli comunisti che controllano un ”corridoio rosso” nel nord est e centro dell’India.
Secondo i dati ministeriali, dal 2005 al maggio 2010 sono state registrate in totale 10.268 vittime, tra civili e forze dell’ordine. Dall’inizio dell’anno 439 persone hanno perso la vita in imboscate, scontri e attentati dei ”naxaliti” (come sono chiamati i maoisti indiani).
Nel 2009 i morti sono stati 2.372, in netto aumento rispetto al 2008 (1.769) e al 2007 (1.737). Nel 2006 le vittime sono state invece 1.999, mentre l’anno precedente 1.952.
