NEW DELHI – Quattro scrittori indiani, che avevano letto in pubblico ''I Versetti Satanici'' di Salman Rushdie, sono stati costretti ad abbandonare il festival della Letteratura in corso a Jaipur, nello stato nord settentrionale del Rajasthan. Lo riferiscono i media locali.
Venerdi' scorso, all'inaugurazione dell'evento Hari Kunzru, Amitava Kumar, Jeet Thayil e Ruchir Joshi si erano presentati sul palco leggendo alcuni brani dal controverso libro (che e' illegale in India) per esprimere solidarieta' a Rushdie, che era stato invitato al festival, ma ha poi cancellato la sua visita a causa delle minacce degli integralisti islamici indiani.
Secondo quanto scrive la stampa indiana, sono stati gli organizzatori, tra cui c'e' anche il britannico William Darlymple, a chiedere ai quattro autori di lasciare la citta' dopo che la polizia aveva chiesto di visionare le registrazioni sulle letture ''proibite''. La vendita, il possesso e la diffusione dell'opera e' infatti severamente punita in India.
Intanto Rusdhie, su Twitter, ieri ha accusato la polizia locale di aver inventato le minacce di morte nei suoi confronti per impedirgli la partecipazione alla prestigiosa kermesse letteraria.