NEW DELHI – Nonostante la pioggia battente, migliaia di persone hanno scortato in trionfo oggi a New Delhi il pacifista gandhiano Anna Hazare dal carcere di Tihar al grande parco di Ramlila, dove continuera' il suo sciopero della fame contro la corruzione, giunto oggi al suo quarto giorno. Anche oggi il movimento popolare spontaneo e' dilagato con manifestazioni e sit-in in diverse citta' indiane.
Il 74 attivista, paragonato dalla stampa internazionale a un ''nuovo Mahatma Gandhi'', e' stato accolto all'uscita del penitenziario da una folla di simpatizzanti esultanti che sventolavano bandiere tricolore e cantavano inni patriottici.
''La battaglia per la liberta' e' iniziata'' e ''vogliamo sradicare completamente la corruzione dall'India'' sono state le sue prime parole appena varcato i cancelli della prigione che si era rifiutato di lasciare nonostante l'ordine di scarcerazione creando un imbarazzante braccio di ferro con il governo, poi costretto ad autorizzare il suo digiuno per 15 giorni.
Arrivato al Ramlila Ground, dopo una tappa sul mausoleo del Mahatma Gandhi, l'ex militare soprannominato Anna (''fratello'' nella lingua dello stato centrale del Maharashra da cui proviene) ha poi promesso ai suoi ''di non lasciare il posto fino a quando non avremo un Jan Lok Pal'' (una legge anti corrotti che si applichi anche alle massime cariche dello stato).
Ha poi rassicurato i suoi di avere ''energie sufficienti'' nonostante i tre chili persi nei primi giorni del suo digiuno che sara' seguito 24 ore su 24 da un equipe medica sul posto.
