NEW DELHI – Quando Anita Bai, sposina di un povero villaggio del Madhya Pradesh, nel centro dell’India, decise di scappare la prima notte di nozze perche’ nella sua nuova casa non c’era il gabinetto, non avrebbe mai immaginato di diventare una ‘eroina’ nazionale. Grazie al suo ostinato rifiuto di fare i propri bisogni corporali all’aperto come le altre donne della famiglia del marito, e’ riuscita infatti a richiamare l’attenzione dei media indiani e di una organizzazione governativa.
L’associazione Sulabh International, famosa per le sue battaglie a favore dell’emancipazione degli ”intoccabili” impiegati a pulire le latrine, ha infatti deciso di assegnarle un premio in denaro di 500 mila rupie, circa 7.700 euro, che sono una cifra enorme nelle misere campagne indiane.
Anita e’ anche stata invitata a New Delhi il prossimo aprile a ritirare il riconoscimento direttamente dalle mani di Bindeshwar Pathak, un medico bramino nativo del Bihar che da oltre 40 anni si batte per diffondere la ”cultura” del gabinetto come strumento per combattere le malattie, ma anche per proteggere la dignita’ femminile. Ha anche realizzato un ”museo della storia della latrina” a New Delhi.
E’ stato proprio lui a raccontare la storia della sposina, proveniente dal villaggio di Chichouli, nel distretto di Betul, che si e’ rifiutata di stare con il marito appena si e’ accorta che non avrebbe avuto il ”lusso” di un gabinetto. Pathak l’ha descritta come una ”moderna rivoluzionaria”.
Non solo ha costretto il marito a costruire una latrina chiedendo un finanziamento a un’ente locale, ma ha anche dato l’esempio per altre famiglie. Nel villaggio sono sorti decine di gabinetti adiacenti alle case dopo il suo gesto di sfida verso una pratica che e’ molto radicata nella mentalita’ tradizionale indiana. E’ abbastanza frequente nelle campagne vedere gente accovacciata lungo fiumi, ferrovie o anche strade, spesso senza neppure una protezione per la privacy.
Secondo stime dell’Onu risalenti al 2008, solo il 31% della popolazione indiana, ovvero circa 366 milioni di persone, puo’ permettersi un gabinetto. Il dato e’ stato messo a confronto ironicamente con il numero di telefonini che sono oggi 900 milioni.
Lo scorso novembre il ministro per lo Sviluppo Rurale, Jairam Ramesh, aveva detto che la ”open defecation” (defecazione all’aperto) ”e’ la piu’ grave vergogna nello sviluppo dell’India” ricordando che ben il 58% della popolazione mondiale che non ha un gabinetto vive in India.
