NEW DELHI – La polizia indiana ha perquisito 350 fra hotel e guest-house nel quartiere di Paharkanj, vicino alla stazione di New Delhi, alla ricerca di indizi per risalire agli autori dell'attentato di lunedì contro un'auto dell'ambasciata di Israele che ha causato il ferimento di quattro persone fra cui, gravemente, quello della moglie dell'addetto militare israeliano.
Commentando lo stato delle indagini, il ministro dell' Interno, P. Chidambaram, ha indicato che ''la persona in moto che ha compiuto l'operazione era molto ben addestrata e, visto che l'obiettivo e' stato la moglie di un diplomatico, dobbiamo parlare di attacco terroristico''.
''Le indagini proseguono – ha concluso – e per il momento non possiamo incolpare alcun particolare gruppo o organizzazione''.
Sulla scia delle ipotesi fatte a Tel Aviv sui possibili autori dell'attentato, gli investigatori hanno chiesto al ministero dell'Interno indiano i dati di tutti i cittadini iraniani entrati di recente nel Paese.
I tecnici della scientifica, inoltre, stanno studiando l'esplosivo contenuto nell'ordigno che ha provocato un incendio ma non, e questo ha sorpreso la polizia, l'esplosione del serbatoio della benzina.
Per quanto riguarda la donna rimasta ferita nell'attentato, Tal Yehoshua Koren, e' stata operata due volte ieri nel Primus Hospital di New Delhi. E' in rianimazione, hanno indicato i sanitari, le sue condizioni sono stabili, e si sta esaminando la possibilita' di trasferirla in Israele.