Tre cittadini italiani sono arrestati nella notte a Mumbai e Pune, dopo che nella stanza dell’hotel Radisson di New Delhi dove avevano alloggiato, la polizia ha scoperto e sequestrato due pistole e 24 proiettili . I tre sono sono Giovanni Cecconello, Donato d’Angelo e Giulio Pometto.
Secondo quanto si è appreso, i tre sarebbero dipendenti della compagnia petrolifera malaysiana, Petronas. In particolare Pometto è stato arrestato mentre si accingeva ad imbarcarsi su un volo che lo avrebbe riportato in Italia, mentre Cecconello e D’Angelo sono stati arrestati a Pune, a 200 chilometri circa da Mumbai.
«Siamo stati avvertiti della vicenda dalla polizia di Mumbai e Pune – ha detto all’ANSA una fonte diplomatica italiana a New Delhi – e stiamo seguendo il caso». «Per i tre italiani – ha concluso la stessa fonte – è già stata disposta una tutela legale».
I proiettili e le due pistole sono stati rinvenuti oggi, due giorni dopo la loro partenza da New Delhi, mentre venivano effettuate le pulizie della camera in cui i tre italiani avevano soggiornato.
A mettere gli investigatori delle sezione antiterrorismo sulle tracce dei tre arrestati sono stati essenzialmente due fattori: il primo che la stanza 448 dell’Hotel Radisson di New Delhi da loro occupata martedì è rimasta poi vuota. Ed il secondo che, riferisce l’agenzia di stampa indiana Pti, un tecnico che si accingeva a riparare l’impianto di aria condizionata della stanza stessa, ha trovato all’interno di un condotto due pistole Mauser e 24 proiettili, racchiusi in buste di polietilene.
E’ molto probabile che i tre italiani siano trasferiti in serata a New Delhi.