NEW DELHI – Un gigantesco esercizio di simulazione di un terremoto di magnitudo 7.9 sulla scala Richter ha mandato in tilt New Delhi. L'esercizio e' stato condotto in oltre 200 scuole, otto ospedali, decine di palazzi governativi, nella metropolitana, in alcuni popolari centri commerciali e su trafficati cavalcavia con la partecipazione di 15 mila tra poliziotti, vigili del fuoco e soccorritori, oltre a 50 mila cittadini che volontariamente si sono offerti per recitare la parte delle vittime o dei feriti.
In coincidenza con il disastro e' stata simulata anche un'ondata di freddo record causato dal fenomeno della ''Nina''. ''E' stata la piu' grande simulazione in India per verificare la preparazione in caso di disastri naturali'' ha detto la responsabile Sheila Dikshit, citata dal Times of India.
Ma la risposta della caotica metropoli da 15 milioni di abitanti, che sorge in un'area altamente sismica, e' stata ''inferiore alle aspettative'' ha detto un responsabile dell'autorita' cittadina che si occupa di gestione dei disastri (Ddma) e che nei giorno scorsi ha inviato milioni di Sms ai cittadini per chiedere il loro supporto.
L'operazione ha messo in luce gravi carenze, in particolare il ritardo delle ambulanze e dei vigili del fuoco, che sono rimasti bloccati nel traffico o nelle strette vie congestionate. I quotidiani indiani stamattina hanno raccontato di casi in cui i ''finti'' feriti sono scesi con le proprie gambe dai palazzi ''in fiamme'' dopo aver aspettato invano i soccorsi.
Una persona e' inoltre rimasta intossicata da fumogeni usati per simulare un incendio nel nuovo grattacielo di 28 piani (il piu' alto della capitale) che ospita gli uffici comunali.