NEW DELHI – Un famoso guru e maestro di yoga indiano farà uno sciopero della fame a oltranza contro la corruzione e l'evasione fiscale nonostante un appello lanciato oggi dal primo ministro Manmohan Singh. Arrivato oggi a New Delhi, l'eccentrico Baba Ramdev, noto per le sue campagne di ''Manipulite'' ha annunciato la sua protesta prevista da sabato in un'affollata conferenza stampa trasmessa in diretta dalle televisioni indiane.
''Con me ci saranno dici milioni di persone che digiuneranno. Vogliamo che il governo elimini la corruzione rampante e le ingiustizie dilaganti nelle istituzioni pubbliche'' ha detto il santone dalla folta barba nera e con uno scialle rosso sopra il petto nudo. Al suo arrivo nella capitale, con un jet privato, Ramdev ha trovato ben quattro ministri, tra cui Pranab Mukherjee, titolare delle Finanze, ad accoglierlo per conto del governo e per convincerlo a rinunciare alla sua iniziativa.
Come è successo ad aprile nel caso del pacifista 70enne Anna Hazare, il digiuno del popolare guru potrebbe avere una grande presa sull'opinione pubblica indiana sconvolta da una serie di mega scandali relativi all'assegnazione delle licenze di telefonia mobile nel 2008 e ai Giochi del Commonwealth dello scorso ottobre.